Dispositivi di ancoraggio : cosa sono?
I dispositivi di ancoraggio sono quegli elementi da fissare ad un materiale base attraverso l’uso di un ancorante così come si vede nell’esempio.
Vengono per lo più individuati per tipologia in base alla destinazione d’uso ovvero secondo le normative così riportate:
Questi dispositivi equivalgono ad elementi da fissare e progettati per uso esclusivo con DPI contro le cadute dall’alto. La UNI 11578 tratta di ancoraggi permanenti e descrive tre tipologie:
ovvero un dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio puntuale con uno o più punti di ancoraggio non scorrevoli.
il sistema è di tipo lineare ovvero quando vi è l’utilizzo di un ancoraggio flessibile che devia di un massimo di 15 °tra il primo punto di ancoraggio e quello intermedio e valida per gli altri punti.
il sistema è simile alla tipologia C ma l’ancoraggio è di tipo rigido.
La norma UNI EN 795 riguarda i dispositivi non permanenti e descrive 5 tipologie ma per quelle finalizzate all’installazione non permanente:
vi sono uno o più punti stazionari di ancoraggio e senza dover avere un sistema permanente
usato per superfici inclinate fino a 5 ° dall’orizzonte dove la prestazione si realizza solo mediante una massa e l’attrito tra questa e la superficie stessa.
Tipologia dei punti di ancoraggio secondo le UNI EN 516 o UNI EN 517
La UNI EN 516 tratta le installazioni per l’accesso in sicurezza al tetto, quali passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. La classificazione delle installazioni permette di individuare
Classe 1: installazioni che non devono essere utilizzate come punti di ancoraggio per DPI contro le cadute dall’alto;
Classe 2: installazioni che possono essere utilizzate come punti di ancoraggio per DPI contro le cadute dall’alto.
La UNI EN 517 si applica ai ganci di sicurezza per tetti a falde, con fissaggio permanete alla struttura portante del tetto.
Tali ganci devono prevedere un anello chiuso alla loro base per poter essere eventualmente utilizzati in modo simultaneo come punti di ancoraggio dei DPI contro le cadute dall’alto.
I ganci devono avere la seguente classificazione:
– Tipo A: studiati per sopportare forze di trazione nella direzione della pendenza del tetto (asse Y).
– Tipo B: studiati per sopportare forze di trazione nella direzione della pendenza del tetto (asse Y) e in direzione perpendicolare e parallela alla superficie del tetto
Tipologia degli ancoraggi per ponteggi e circolari ministeriali 85/78,
44/90,132/91
Gli ancoraggi per ponteggi devono essere realizzati secondo gli schemi e i disegni indicati all’interno dell’autorizzazione ministeriale alla costruzione e all’impiego dei ponteggi fissi (“libretto”) a corredo di ogni ponteggio.
Tali schemi e disegni sono redatti in quanto previsti dalle circolari ministeriali 85/78, 44/90 e 132/91 che forniscono le istruzioni per la compilazione delle relazioni tecniche da allegare alla richiesta di autorizzazione.
Nelle suddette circolari quindi non è contenuta alcuna classificazione degli ancoraggi per ponteggi, bensì le indicazioni sul loro dimensionamento e sulla loro rappresentazione.
Tuttavia, gli ancoraggi per i ponteggi fissi possono essere identificati nel seguente modo:
– ancoraggi normali, ovvero ad anello, a cravatta con elemento a gancio/squadro e ancorante meccanico o chimico
– ancoraggi speciali, quelli che collegano alla struttura di supporto sia il montante interno che esterno del ponteggio
– ancoraggi speciali a V, che collegano alla struttura di supporto il montante interno del ponteggio
Tipologia degli ancoranti metallici/chimici per utilizzo su calcestruzzo secondo le ETAG 001
Sono delle linee guida per l’approvazione sull’utilizzo di ancoranti metallici da utilizzare nel calcestruzzo e classificati per tipologia e funzionamento.
Tipologia
Funzionamento
Ancoraggi non rientranti nelle precedenti tipologie
A tutti questi prodotti si applica il d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206
Fonte: INAIL