Gli spazi confinati (silos, serbatoi, tubazioni, pozzi) presentano vincoli strutturali e ambientali tali da renderli tra gli ambienti di lavoro più critici: aperture ridotte, ventilazione limitata e potenziale presenza di atmosfere tossiche o esplosive.
Ogni accesso richiede non solo competenze tecniche, ma anche soluzioni di sicurezza rigorose e procedure di emergenza personalizzate.Come partner specialistico, Spider Linee Vita offre un servizio integrato che va dalla valutazione preliminare dei rischi fino alla formazione del personale e al supporto post-installazione.
I nostri sistemi di ancoraggio certificati UNI EN 795/11578, unitamente a DPI ATEX e piani di soccorso dedicati, garantiscono interventi rapidi, conformità normativa e protezione totale.Con un approccio “chiavi in mano”, i nostri tecnici eseguono sopralluoghi dettagliati, redigono piani operativi (DVR/POS), installano soluzioni fisse o temporanee e addestrano il tuo team per ogni fase dell’intervento.
L’obiettivo? Minimizzare i tempi di fermo, ridurre i costi di gestione e trasformare ogni sfida in quota in un’opportunità di efficienza.
Affidati a Spider Linee Vita per affrontare con sicurezza e professionalità gli spazi confinati: ti offriamo competenza, tecnologie all’avanguardia e un’assistenza continuativa, per proteggere le persone e far crescere il tuo business senza compromessi.
L’i.safe MOBILE IS360.2 è un telefono robusto e certificato ATEX per ambienti pericolosi (Zona 2/22), ideale per comunicazioni sicure in condizioni estreme.
Una lampada da lavoro antideflagrante ad alte prestazioni, certificata ATEX e IECEx per uso in Zone 1/2 (gas) e 21/22 (polveri). Grazie al corpo in alluminio robusto, al profilo in gomma antiurto e al doppio livello d’intensità, garantisce un’illuminazione intensa, continua e affidabile sia per grandi superfici sia per aree mirate. È ricaricabile, leggera e facilmente orientabile, perfetta per qualsiasi intervento in ambienti pericolosi.
Un DPI di III categoria, realizzato secondo le norme EN 795 e CEN/TS 16145, pensato per azzerare il rischio di caduta dall’alto in spazi confinati.
L’Art. 66 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce i criteri per lavorare in sicurezza in ambienti sospetti di inquinamento o confinati,
imponendo specifiche procedure di accesso, monitoraggio atmosferico e recupero.
Con l’Allegato IV vengono definiti i requisiti costruttivi minimi—dalle dimensioni di apertura (min. 60×45 cm) alle vie di fuga—
imprescindibili per la progettazione e l’installazione di sistemi anticaduta e di recupero professionali.
L’Art. 121 disciplina il monitoraggio di gas pericolosi (LEL, CO, H₂S), prevedendo strumenti di rilevazione e soglie di allarme.
Il DPR 177/2011 qualifica le imprese e i lavoratori abilitati, definendo formazione obbligatoria, requisiti organizzativi e
procedure documentali da seguire per operare in spazi confinati.
Le UNI 11958:2024 offrono una guida pratica per la valutazione del rischio, la scelta dei DPI, la stesura dei piani di soccorso
e l’addestramento specifico, rendendo questo standard un pilastro per le soluzioni Spider Linee Vita.
Grazie a questa base normativa, Spider Linee Vita progetta e installa sistemi completi di sicurezza—dai punti di ancoraggio ai piani di emergenza personalizzati—garantendo piena conformità, riduzione dei tempi di fermo e massima protezione per i tuoi operatori.
Uno spazio confinato è un’area abbastanza grande da permettere l’ingresso e l’esecuzione di lavori da parte di un lavoratore, ma con aperture di accesso e uscita limitate o ristrette. Non è progettato per un’occupazione continua.
Secondo l’OSHA, alcuni esempi di spazi confinati includono serbatoi, silos, cisterne, fosse e cunicoli.
Se un luogo non soddisfa tutte e tre queste condizioni, non è classificato come spazio confinato.
O₂, LEL e gas tossici specifici come CO e H₂S, con range di misurazione conforme alla normativa.
In base alla frequenza e durata della presenza di atmosfera esplosiva, misurata in sopralluoghi tecnici.
Sì, per tutte le operazioni in spazio confinato classificato come Zona 0, 1 o 2 serve un permesso firmato.
Sempre, se lo spazio presenta potenziali atmosfere pericolose o accessi limitati, come da valutazione del rischio.